Le Creature di Harry Potter!

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Harry Potter_
view post Posted on 10/11/2007, 18:22




Gli Acromantula sono dei ragni molto forti che possono raggiungere enormi dimensioni; un esempio di questa specie è Aragog, progenitore di una colonia di Acromantule insediatesi nella Foresta Proibita ad Hogwarts. Sono delle "bestie", classificate come XXXXX.
Il termine acromantula compare per la prima volta nel quinto libro, quando è in corso la riunione alla Testa di Porco per reclutare studenti, e Cho Chang loda Harry dicendo "Basti pensare a tutto quello che ha dovuto affrontare l'anno scorso... Draghi, sfingi, acromantula e tutto il resto...".
Secondo quanto affermato dal professor Horace Lumacorno all'interno del sesto libro, il veleno di acromantula sarebbe preziosissimo e molto difficile da reperire, tanto che una pinta di questo veleno vale circa cento galeoni.
Gli Avvincini (Grindylows) sono dei demoni acquatici cornuti di colore verde pallido che si trovano nei laghi di tutta la Gran Bretagna e dell'Irlanda. Hanno lunghe dita sottili prensili e molto forti ma facili da spezzare. Sono aggressivi sia con i Babbani che con i maghi, anche se sono, tuttavia, classificati come XX. Talvolta i Maridi li tengono nelle loro case come animali domestici.
Il Basilisco (Basilisk), noto anche come Re dei Serpenti, è una creatura magica che si incontra nel secondo libro, classificata come XXXXX. Può raggiungere dimensioni gigantesche ed è in grado di vivere per centinaia di anni. Ha delle zanne velenose, ma la sua arma peggiore sono gli occhi: è in grado, infatti, di uccidere chi lo guarda negli occhi direttamente e di "pietrificare" letteralmente chi lo guarda indirettamente inoltre il suo veleno è in grado di distruggere gli horcrux. Il Basilisco ha un solo punto debole: il canto del gallo, che gli è fatale. Nel libro viene introdotta la variante del canto della fenice Fanny inviata da Albus Silente a soccorrere Harry. I ragni, Aragog compreso, fuggono di fronte a lui. Nel libro il basilisco pietrifica Hermione, Colin Canon, Mrs Purr, Nick Quasi-senza-testa e uccide, cinquant'ani prima, Mirtilla Malcontenta.
I Berretti rossi (Red caps) sono creature simili a dei nani che vivono in buche sui vecchi campi di battaglia o comunque dove sia stato versato sangue umano. Anche se facilmente respinto da incantesimi e maledizioni, è molto pericoloso per i Babbani solitari, che cercherà di randellare a morte nelle notti buie. I Berretti Rossi sono diffusi nel Nord Europa e sono classificati come XXX.
Il Centauro (Centaur) è una creatura leggendaria nella mitologia greca che nella saga di Harry Potter rimane più o meno invariata.

I Centauri di Hogwarts vivono nella Foresta Proibita e li incontriamo per la prima volta già nel primo libro, quando Fiorenzo (Firenze) salva Harry da Lord Voldemort. Sono grandi osservatori del cielo, tanto che nel quinto libro Silente darà a uno di loro un posto come insegnante di Divinazione. Il centauro è anche una creatura mitologica. Sono classificati come XXXX.
I Dissennatori (Dementors) sono i guardiani della prigione dei maghi di Azkaban. Il loro aspetto è celato sotto un mantello nero che sfilano soltanto per infliggere alla vittima il Bacio del Dissennatore con le loro mostruose fauci. Il "bacio" risucchia l'anima del condannato direttamente dalla bocca. Quando si avvicinano a una persona, i Dissennatori ne strappano ogni pensiero felice poiché essi si cibano appunto della felicità altrui svuotando le persone intorno a loro di ogni pensiero gioioso fino a farle impazzire dalla disperazione. È questo il meccanismo che usano sui prigionieri di Azkaban, fungendo dunque da guardiani eccezionali poiché eliminano dai carcerati qualsiasi desiderio di fuga o di reazione.

La caratteristica più pericolosa, come appunto viene specificato nel terzo libro della serie, è data dal fatto che queste creature sono incapaci di discernere tra colpevoli e innocenti, quindi ogni persona che capiti sul loro cammino avrà la stessa sorte di un qualsiasi condannato o prigioniero di Azkaban. Per legge, ad un Dissennatore è permesso dare il bacio alle loro vittime solo sotto espresso ordine del Ministero della Magia. I dissennatori sono classificati come XXXX e possono essere sconfitti, o semplicemente scacciati, solo tramite un incantesimo: il cosiddetto "Incanto Patronus" o, in formula, Expecto patronum, il quale crea un'immagine che fa da scudo e "nutre" il Dissennatore, affinché esso si concentri su quest'immagine ricreata piuttosto che sul mago. Utile per far passare l'effetto della loro presenza, e in parte anche per rinsavire, pare sia mangiare del cioccolato, come spiegato da Remus Lupin nel terzo libro della serie.

Interessante è il fatto che i Dissennatori sono in realtà la metafora e la rappresentazione della depressione umana, ovvero il male oscuro. Infatti, anche le persone prive di poteri magici (babbani) avvertono la loro presenza sentendosi improvvisamente tristi e demotivati, sebbene non riescano a vederli. Non è casuale che per riprendersi dagli effetti che la vicinanza di un Dissennatore provoca sulle persone, è consigliabile assumere cioccolato, noto antidepressivo.
Gli elfi domestici (House Elves) compaiono per la prima volta nel secondo volume, Harry Potter e la camera dei segreti. Sono creature dedite ai lavori domestici; possono indossare solo abiti arrangiati che non devono essere stati fatti per essere usati come veri e propri indumenti, ad esempio federe di cuscino, tovagliette da té, eccetera; questo è il segno della loro appartenenza ad una famiglia di maghi. Se ricevono in dono un vero e proprio abito, il loro status di dipendenza dal loro padrone decade; ma finché non ricevono in dono un vero indumento sono obbligati a seguire gli ordini del loro padrone, anche se li considerano ingiusti (cosa quest'ultima in realtà molto rara).
Hanno l'abitudine universale di parlare sempre con il verbo in terza persona singolare ("Gli elfi domestici non dovrebbe divertirsi, signore").

Il primo elfo incontrato da Harry è Dobby, della famiglia Malfoy, che lo avverte sulla riapertura della camera dei segreti mettendolo in guardia con vari stratagemmi. Gli elfi non possono svelare i segreti dei propri padroni e se lo fanno senza esplicito ordine sono costretti a punirsi violentemente.

Altri elfi importanti nella saga sono Kreacher e Winky, il primo di proprietà della famiglia dei Black e l'altra elfa di proprietà dei Crouch. Tutti e tre gli elfi domestici andranno poi a lavorare nelle cucine di Hogwarts.

Hermione ha preso a cuore la condizione degli elfi domestici e ha fondato il C.R.E.P.A per la loro protezione e la loro tutela. Hermione decide, al fine di portare avanti la sua causa e liberare gli elfi, di regalare degli indumenti fatti a maglia agli elfi di Hogwarts. Il progetto avrà scarso successo visto che solo Dobby indosserà questi indumenti.
La Fenice (Phoenix) è un animale estremamente raro. Compare per la prima volta nel secondo libro nell'ufficio di Silente. Infatti quest'abile mago ne possiede una di nome Fanny (Fawkes). Queste creature leggendarie sono uccelli di colore dorato e rosso fuoco, che vivono in particolare sulle cime di alte montagne. Sono dotate di poteri sorprendenti: possono, infatti trasportare oggetti grandi e pesanti e curare le ferite con le loro lacrime, che hanno poteri taumaturgici, ovvero curativi. Una volta giunte al termine della loro vita, le fenici bruciano, riducendosi ad un mucchio di polvere, da cui poi rinascono. Il canto di una fenice, infine, è magico: rasserena gli animi puri, induce terrore nelle persone malvagie ed è l'unica arma temuta dal Basilisco. È classificata come XXXX.
Gli Ippogrifi (Hippogriffs) sono delle creature magiche che compaiono per la prima volta nel terzo libro della saga di Harry Potter. Sono animali di stazza grande, per metà cavallo e per metà aquila e di carattere orgoglioso e facile da offendere. Per avvicinare un Ippogrifo occorre fare un inchino e lasciare che loro facciano altrettanto, altrimenti significa che la persona che hanno di fronte non è di loro gradimento. L'ippogrifo che incontriamo nei libri di Harry Potter si chiama Fierobecco, e compare alla prima lezione di Hagrid. La sua sorte nel terzo libro è subito tragica perché Draco Malfoy, non curandosi delle raccomandazioni dell’insegnante Rubeus Hagrid insulta Fierobecco e viene aggredito. L’ippogrifo viene condannato a morte per decapitazione, ma riesce a salvarsi grazie all’intervento di Harry Potter e della sua amica Hermione Granger, su suggerimento del professor Albus Silente, che lo fanno fuggire prima dell’esecuzione. Fierobecco diventerà l’Ippogrifo di Sirius Black, che lo cavalcherà per fuggire dalla prigionia nella torre ad Hogwarts. Nel sesto libro Fierobecco diventerà Alisecco in quanto tornerà alla Scuola di magia e Stregoneria perché il suo padrone, Sirius Black morirà nel quinto libro e tutte le proprietà di Sirius diventeranno di Harry. Quest’ultimo concederà ad Hagrid di prendersi cura di Fierobecco, che cambierà nome per non essere riconosciuto dal Ministero della Magia che lo aveva condannato a morte. Gli Ippogrifi sono classificati come XXX.
I Mollicci (Boggarts) sono dei Mutaforma, che, come spiega Hermione e come descritto nel terzo libro, possono assumere la forma e i poteri di ciò che spaventa di più il mago che li avvicina. Non si conosce quindi l'aspetto di un moliccio quando è solo, ma si sa che è facile trovarli in posti bui, come i vecchi armadi. Sono classificati come XXX. I Mollicci temono le risate: per questo motivo l'arma più efficace contro di loro è l'incantesimo Riddikulus, che permette di far assumere al molliccio in forma spaventosa, una forma divertente. Lupin sottolinea che contro un molliccio può essere utile la compagnia, più maghi lo possono infatti confondere. I mollicci compaiono per la prima volta nel terzo libro, durante una lezione di Remus Lupin, insegnante di difesa contro le arti oscure. Nel quarto libro ne viene inserito uno nella terza prova del torneo Tremaghi; mentre nel quinto libro Harry e il gruppo di pulizia di Grimmauld Place n° 12 ne trovano uno in uno scrittoio.

Nel terzo libro, viene presentata la forma che assume il molliccio di fronte ad alcuni personaggi:

il molliccio di Harry, è un dissennatore (anche se Harry non dovrebbe più temerli, una volta imparato il Patronus);
il molliccio di Ron è un'acromantula (ragno gigante), che Ron affronta strappandogli le zampe (con il Riddikulus);
il molliccio di Hermione è la professoressa McGranitt che le dice di essere stata bocciata in tutte le materie (Hermione non affronta il molliccio alla prima lezione, ma solo il giorno d'esame;
il molliccio di Neville Paciock è il professor Piton (Paciock è il primo della sua classe ad affrontare un molliccio e nella prima lezione lo fa ben due volte);
il molliccio del professor Lupin è la luna piena (che Lavanda Brown e Calì Patil scambiano per una sfera di cristallo), poiché è un lupo mannaro. L'unica a capire il perché di una forma così insolita sarà Hermione che scoprirà la natura di lupo mannaro del professore;
il molliccio di Seamus Finnigan è una banshee (strega delle brughiere);
il molliccio di Calì Patìl è una mummia;
il molliccio di Dean Thomas è una mano mozzata che avanza verso di lui.
Stando alla Rowling:

il molliccio di Albus Silente è il cadavere di sua sorella Ariana (l'ossessione di averla uccisa);
il molliccio di Voldemort è il suo stesso cadavere (l'ossessione della morte che lo ha indotto alla creazione degli Horcrux).
Nel quinto libro (Harry Potter e l'Ordine della Fenice) si scopre che:

il molliccio di Molly Weasley è la morte di chi ama, e quindi il molliccio assume la forma del cadavere di suo marito Arthur, dei suoi figli: Bill, Charlie, Percy, Fred, George, Ron e Ginny, e di Harry. Ciò dimostra la sua perenne apprensione per loro. Anche Alastor Moody affronta tale molliccio, ma non rivela se lo ha affrontato nella sua vera forma (e quindi non teme nulla), o se questi ha cambiato forma (e quindi cosa teme).
I Thestral sono animali magici che trainano le carrozze della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Essi sono creature invisibili, tranne che per chi abbia visto morire qualcuno. Sembrano cavalli alati ma di colore nero scuro e con un muso da rettile: all'inizio possono fare paura per il loro aspetto, ma se non vengono disturbati non fanno del male a nessuno. Harry li vede per la prima volta poco prima dell'inizio del suo quinto anno di corso, durante il tragitto sulle carrozze che conducono dal villaggio di Hogsmeade ad Hogwarts. Oltre a Harry (che ha visto morire Cedric Diggory) anche Neville Paciock e Luna Lovegood li possono vedere, il primo perché ha visto morire il nonno, la seconda invece la madre. Sono presentati inoltre in una lezione di Cura delle creature magiche dal professore e guardiacaccia Rubeus Hagrid sotto l'ispezione dell'Inquisitore Supremo Dolores Jane Umbridge, che per questo farà passare dei guai al guardiacaccia.
Le Veela sono donne bellissime dai capelli lunghi presentateci nel quarto capitolo della saga, alla finale della coppa del mondo di Quidditch (Irlanda-Bulgaria). Esse sono in grado di incantare le persone con la loro bellezza, e nella partita sono le mascotte della nazionale bulgara. Le Veela hanno sembianze umane femminili, con capelli color oro e la pelle candida come la luna, ma sicuramente non sono ciò che sembrano: il comportamento che si ritrovano ad avere gli uomini guardandole è infatti di completa assuefazione. Harry stesso, non appena vede queste bellissime e perfette creature inizia a sentire una strana musica, a non preoccuparsi più di nulla, a sentire la mente svuotata, ed il suo unico pensiero è di fare qualsiasi cosa per strabiliarle… infatti, se non fosse stato per l’intervento di Hermione che lo "distrae" dalle Veela, si sarebbe sporto dalla tribuna per buttarsi giù a capofitto. Le Veela, però, hanno un loro lato "oscuro": quando si arrabbiano e perdono il controllo si trasformano in creature orrende, con la testa d’uccello dal becco feroce e delle ali squamose, e lanciano palle di fuoco dalle mani. Fleur Delacour stessa viene scambiata da Ron per una Veela... ed effettivamente il ragazzo non aveva tutti i torti, perché più avanti nel quarto libro si scopre che la nonna della ragazza era davvero una Veela.












 
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